
BOCCHETTA DELLE OCHE
Classica e bellissima escursione in Valchiusella, da Fondo alla Bocchetta delle oche; percorso noto e assai frequentato, anche se non tutti raggiungono la Bocchetta vista la notevole lunghezza e il dislivello non indifferente.
La Valchiusella, secoli fa terra di sofferenza, povertà, emigrazione e anche ribellione, è oggi una tranquilla e ordinata valle votata alla villeggiatura, punteggiata di bei paesini in un ambiente naturale antropizzato ma con
mano molto leggera.
Fondo, l'ultimo borgo raggiungibile con l'auto, non è certo luogo sconosciuto: se decidete di andarci, e personalmente ve lo consiglio, cercate di arrivare entro metà mattina: nel pomeriggio è difficile persino trovare
parcheggio.
La prima parte dell'escursione, fino all'alpe Pasquere, può essere fatta sia su sentiero che su poderale sterrata e chiusa al traffico. Da Pasquere alla Bocchetta, che comunica con la valle di Piamprato, la più orientale delle
valli del Parco Nazionale del Gran Paradiso, è tutto sentiero.
La salita dopo Pasquere (quota 1500 circa) è a gradoni, con tratti in notevole pendenza alternati a tratti quasi pianeggianti: si inizia subito con un piccolo "dente" per raggiungere i pascoli dell'alpe Camera: con un primo tratto
pianeggiante si attraversa il torrente Chiusella, e si riprende a salire.
A quota 1800 circa, dopo un altro tratto a bassa pendenza, si riattraversa un ramo del torrente e si riprende a salire con pendenza consistente, superando l'alpe XXXX fino a raggiungere, in un suggestivo pianoro, l'alpe Oche inferiore (quota
NNNN).
Un altro "dente", stavolta un po' più impegnativo, permette di raggiungere l'alpe Oche superiore (quota 2296), situata proprio alla base dell'ultimo pendio prima della Bocchetta.
Il pendio finale è erboso e facile, il colle ampio ma ventoso (quota 2417).
Una bellissima escursione, piuttosto esigente: c'è la lunghezza, c'è il dislivello, ci sono le pendenze nella seconda parte. Ma ne vale la pena.
Le paline segnaletiche indicano circa sette ore tra salita e discesa.
Ritorno per il percorso di salita; scesi a Pasquere si può tuttavia decidere di percorrere il sentiero sulla sinistra orografica del torrente, che giunge fino a Fondo, se non lo si è percorso all'andata.
Difficoltà E
Note: Il percorso non presenta difficoltà tecniche; da tenere presente che la valle è assai umida e piovosa, e non è infrequente incontrare nebbie anche estive.
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