
COLLE DI BIERE
22 novembre 2015
Escursione facile e di medio impegno fisico, bella per la magnificenza dei panorami e la possibilità di effettuare semplici e appaganti fuorisentiero sia in presenza che in assenza di neve.
Consiglio l'escursione sopratutto in autunno, quando i colori rendono il paesaggio davvero suggestivo, o a fine inverno, con neve assestata. Bellissimo l'altopiano ai piedi del colle, sotto la mole del Monte Tantanè.
Da Antey Saint Andrè, primo borgo della Valtournenche, prendere la strada per La Magdeleine: dopo alcuni chilometri si raggiunge, in un tornante, il bivio per Promiod.
A Promiod (quota 1473) c'è un comodo e ampio parcheggio; sul fianco destro del parcheggio inizia la stradina dapprima asfaltata, che dopo un tornante si fa sterrata svoltando nettamente verso destra al di sopra del borgo.
Dopo alcuni chilometri seguendo la poderale si incontra un bivio: ignorare la destra, che conduce direttamente al Monte Zerbion, e prendere a sinistra, su pendenze ora maggiori: la palina segnala anche in questo caso "Zerbion", ma si intende che si può in questa direzione raggiungere lo Zerbion passando appunto dal colle di Biere, e poi seguendo il sentiero di cresta.
Attraversato un bel bosco di larici, si inizia la parte più bella dell'escursione, che attraversa il bell'altipiano prativo contornato da boschetti di larici, alcuni dei quali secolari, con il monte Tantanè sulla sinistra e lo Zerbion, più lontano, sulla destra.
Si può raggiungere il colle continuando a seguire la stradina poderale, oppure, giunti sotto il colle, facilmente individuabile dalla presenza di un ripetitore, seguire il pendio piuttosto ripido o ancora il sentiero. Personalmente la soluzione che preferisco, sia in assenza che in presenza di neve, è risalire il pendio fuorisentiero.
Dal colle (quota 2440) la vista è spettacolare: a est la valle di Ayas con tutto il gruppo del Rosa; a ovest i monti delle valli di Torgnon e di Saint Barthélemy, a sud l'Emilius con i suoi vicini.
Personalmente non faccio mai questa escursione senza un lungo fuorisentiero, generalmente in direzione della comba del Tantané per poi discendere lungo i dolci pendii prativi, punteggiati di genepri striscianti. Splendido anche per una ciaspolata.
Difficoltà T in estate, E su neve
Note: In presenza di neve alta, anche se consolidata, prestare attenzione al lato est del colle, che guarda sulla valle di Ayas; ci sono tratti dirupanti e più volte ho notato un cappello di neve appesa al nulla.
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